La lavorazione della scagliola

Vi presento i principali fasi di lavorazione per realizzare una mattonella intarsiata in scagliola stucco marmo (marmo artificiale). Il prodotto marmorizzato finito può essere una imitazione di un marmo esistente o una creazione propria.

Fase 1 – Preparazione del materiale. Per realizzare un prodotto di qualità occorre usare scagliola alabastrino, colla di ossa e pigmenti naturali.

Fase 2 – Creazione delle torte – Mischiamo scagliola con la colla, aggiungiamo i pigmenti, rompendo e spalmando i colori per creare le varie venature. Una volta ottenute le venature desiderate, si procede con il taglio in porzioni uguali, mettendole nello stampo livellate con la cazzuola d’ottone. Fino ad essiccazione ottimale il prodotto deve essere coperto da nylon.

In questa dimostrazione creo una breccia primavera, color base beige con sfumature di marrone in diverse tonalità.

Fase 3 – Asciugatura, Levigatura, Stuccatura – Per sgrossare ed uniformare la superficie occorre utilizzare la pietra pomice. Ogni lavorazione di levigatura prevede che il prodotto venga stuccato e lasciato ad asciugare. Dopo di ché passiamo alla levigatura della superficie con pietre specifiche per la levigatura oppure carta abrasiva.

Fase 4 – L’Intarsio – Per l’intarsio procediamo con il disegno sopra il logo (nel mio caso) e procediamo a tagliare con un bisturi da 5mm.

 

 

 

Fase 5 – Preparazione della scagliola per riempire l’intarsio – In questo caso ho scelto di imitare il marmo nero portori.

Il procedimento è il medesimo utilizzato per la base (Fase 1 – Fase 2), creando una torta di base nera, con sfumature avorio. Una volta ottenute le venature desiderate, lasciamo asciugare come sopra e procediamo con la fase della levigatura e della stuccatura di ognuno di essi. Levighiamo in più fasi per creare una superficie liscia e lucida utilizzando come ultima pietra l’ematite o la carta vetro 1200.

Fase 6 – Lucidatura e ceratura – Come ultima fase lasciamo ad asciugare il pezzo realizzato almeno 15-20 giorni, si passa sopra olio di paglierino ed infine lucidiamo con un panno di lana e con la cera d’api.